Servizi domiciliari

Assistenza educativa domiciliare minori

Il servizio di assistenza educativa domiciliare minori è progettato per e con le famiglie e si rivolge a minori con disagio psicologico, sociale e comportamentale, oltre che a minori con disabilità.

Si tratta di un servizio in cui l’educatore progetta insieme alla famiglia e al minore un percorso condiviso volto ad avvicinarsi a degli obiettivi educativi e di benessere generali e a individuarne altri più specifici a partire dai desideri e dalle necessità emergentiall’interno del nucleo familiare.

Per fare ciò, l’educatore si reca al domicilio della famiglia in alcuni momenti della settimana, entrando dunque nella quotidianità della stessa, imparando a conoscerne i movimenti, i ritmi, i contenuti, i valori. È a partire da questa quotidianità condivisa che l’educatore può instaurare una relazione di fiducia, che diviene il necessario presupposto per co-costruire un progetto in cui lo sguardo educativo accompagna e non sostituisce il minore e la famiglia nel percorso di crescita e nel raggiungimento degli obiettivi, comprende le difficoltà e non giudica, pone e promuove domande senza la pretesa di dare risposte, si prende cura del contesto, facilita la comunicazione e l’ascolto delle diverse prospettive e apre a possibili scenari trasformativi.

Il servizio di assistenza educativa domiciliare si caratterizza per essere orientato alla valorizzazione delle competenze del minore e della famiglia, alla promozione dell’autonomia e delle risorse personali, al supporto alla genitorialità, all’integrazione sociale.

Il servizio, infine, non si esaurisce con il lavoro educativo a domicilio e prevede un costante e accurato lavoro di rete con i servizi presenti sul territorio (Servizi sociali, Servizi specialistici delle Aziende Sanitarie, Scuole e altre agenzie educative), in un’ottica di confronto multidisciplinare tra le diverse professioni che, a vario titolo, sono presenti per il minore e per il suo nucleo familiare e contribuiscono alla realizzazione del suo progetto di vita.

Assistenza educativa domiciliare per famiglie

Questo servizio di educativa domiciliare è rivolto a nuclei familiari percettori di sostegni economici (individuati in rete tramite i Servizi Sociali territoriali) che si trovano in condizioni di precarietà e di difficoltà nella gestione economica e che seguono modelli di vita poco sostenibili.

Gli obiettivi educativi di questo servizio riguardano la capacità di gestione del reddito e il raggiungimento di una maggiore acquisizione di autonomia economica (attraverso la comparazione del rapporto tra le entrate e le uscite, la valutazione delle reali necessità di spesa, la calendarizzazione delle spese, l’introduzione del concetto di risparmio ecc.), in un’ottica di promozione di un maggiore benessere del nucleo familiare. Il servizio prevede, inoltre, un lavoro pedagogico improntato all’aumento delle relazioni sociali tra le famiglie seguite attraverso questo servizio e le risorse del territorio, alla creazione di efficaci canali di comunicazione e di sostegno (sindacati, Caritas, Aler, CAF, sportelli lavoro, ecc.), alla promozione di nuovi modelli di riferimento e allo sviluppo di comportamenti orientati al consumo critico e socialmente sostenibile.

Sostegno alle famiglie

Il servizio di sostegno alle famiglie è rivolto a chi si trova in difficoltà nella gestione economica,  che vive in condizioni di precarietà e segue modelli di vita poco sostenibili.

Si caratterizza come un intervento di tipo domiciliare rivolto agli adulti e proposto dai Servizi Sociali in relazione al riconoscimento di difficoltà da parte di un nucleo famigliare.

Il progetto si pone i seguenti obiettivi:

  • promuovere la capacità di gestione del reddito favorendo l’acquisizione di autonomia economica: comparazione del rapporto tra le entrate e le uscite, valutazione delle reali necessità di spesa, calendarizzazione delle spese, introduzione del concetto di risparmio, ecc.;
  • accrescere le relazioni sociali tra le famiglie e le risorse del territorio, creando efficaci canali di comunicazione e di sostegno (sindacati, Caritas, Aler, CAF, sportelli lavoro, ecc.)
  • promuovere nuovi modelli di riferimento e sviluppare comportamenti orientati al consumo critico e socialmente sostenibile.

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Immagine coordinata e creatività:
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