A Novate la cultura è fuori, presentato il progetto

La cultura è un insieme tra l’esperienza e la conoscenza della vita – vuol dire mai smettere di imparare dagli altri – è un percorso di vita, dalla scuola fino alla vecchiaia – è fondamentale per affrontare l’ignoranza, è un diritto e deve essere gratuito – è una meravigliosa vitamina per il nostro cervello – è un bagaglio culturale che va ad accrescersi nel tempo, grazie a sempre più educazioni, viaggi, nozioni, esperienza – è conoscere e imparare a conoscersi – è condivisione di conoscenza e libertà – è un inganno, la cultura non esiste – è un’arte da usare per comunicare – è coltivare la curiosità – è ricchezza – è conoscenza – è consapevolezza – è libertà – è vita. Così i novatesi hanno risposto alla domanda ‘Cosa è per te la cultura’ , intercettati in vari luoghi della città, dalla stazione dei treni, alla Coop, ai giardini di fronte alle scuole di via Baranzate, alla biblioteca e al circolino. Le risposte raccolte in decine di post-it danno una prima idea dell’immaginario culturale dei novatesi e saranno la base per il nuovo progetto ‘A Novate la cultura è fuori’ lanciato ufficialmente martedì 18 dicembre a Villa Venino.

serata in bibliotecaLa serata è stata aperta dall’Assessore alla promozione sociale, biblioteca e cultura, informagiovani e politiche giovanili Sidartha Canton che ha detto ‘La cultura è anche inclusione e  questo progetto nasce dalla volontà di molti attori del territorio che vogliono provare a sperimentarsi in progettazione grazie all’opportunità offerta da fondazione Cariplo, per provare a mettersi in gioco e creare nuove sinergie, costruire modelli di cultura innovativi, diversi. Questo in connessione con il fermento che sta attraversando l’assessorato cultura e la biblioteca, fermento che ora andrà di pari passo con quanto succede nel territorio”.

Simona Rota vice presidente di Koinè cooperativa sociale ha aggiunto  “A Novate la cultura è fuori è un progetto costruito nel tempo da una rete di soggetti territoriali, pubblici e privati, nato col desiderio di restituire centralità e protagonismo al pubblico al fine di promuovere la partecipazione culturale dei cittadini novatesi. E’ stato presentato al Bando di Fondazione Cariplo “Partecipazione Culturale” e grazie al contributo ricevuto è stato possibile dare concretezza al nostro desiderio e realizzarlo.

cultura in stazioneLa partnership è costituita da Koinè cooperativa sociale onlus, ente capofila, l’amministrazione comunale, l’associazione Amici della Biblioteca e Casa Testori e sostenuta da ACLI circolo di Novate, Centro Socio Culturale Coop Lombardia, Associazione GENITORIeSCUOLA Istituto comprensivo Don Milani Novate, CSBNO culture socialità biblioteche network operativo, Circolo Sempre Avanti A.Airaghi,  Cooperativa edificatrice La Benefica di Novate, Tempo di Kairos, Informagiovani.
Il Centro Studi Riccardo Massa ci affianca e ci guida nel monitoraggio e valutazione del progetto. Siamo partiti dall’ ipotesi che la cultura generi benessere e coesione sociale e agisca positivamente sulla qualità della vita delle persone.  Che le persone debbano sperimentare il benessere per poterlo ricercare. Che ciascun individuo abbia la propria rappresentazione di cultura, il proprio immaginario legato a molteplici fattori, sia esterni che interni.  

post it sulla culturaLa nostra idea è che agendo su questi fattori e quindi sulle motivazioni che portano le persone ad avvicinarsi o non avvicinarsi alla cultura, attraverso il lavoro di comunità e la mediazione culturale, sia possibile attivare processi partecipativi e trasformativi anche in ambito culturale, generativi di esperienze di inclusione e coesione sociale, che accrescano la consapevolezza e il senso civico della cittadinanza e la possibilità di costruire relazioni e progettazioni culturali ulteriori”.

A Novate la cultura è fuori vuole creare un reticolo di azioni, interconnesse tra loro,  culturali e di arte diffusa e partecipata nei luoghi dove le persone vivono. Si partirà con musica, street art, libri viventi, fumetti, web radio, poesia, caccia ai tesori culturali della città. Altre iniziative nel corso di due anni saranno progettate direttamente dai cittadini, coordinati dagli operatori del progetto, per accendere il desiderio di cultura, favorire l’autorganizzazione delle persone, co-costruire un palinsesto culturale più integrato e di maggiore interesse e non ultimo per migliorare la comunicazione degli eventi culturali, come definito dagli obiettivi del progetto.

Tutti gli aggiornamenti e gli eventi saranno pubblicati sulla pagina facebook @anovatelaculturaefuori

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